Il forte sviluppo del lavoro in acqua nel periodo a cavallo della fine degli anni 90 e il nuovo secolo, pose il consiglio direttivo CIT di fronte ad una serie di problematiche tecniche e pratiche che non potevano essere affrontate e risolte durante le normali riunioni.
Nacque quindi l’esigenza di disporre di una serie di figure, di provata esperienza che valutassero a 360 gradi il lavoro in acqua, verificando le possibili soluzioni di ogni problema e comunicando al direttivo le misure necessarie per superare eventuali difficoltà, con l’intento di migliorare questa attività che rappresentava e rappresenta tuttora la grande “Passione” di molti soci.